La Porta del Giorno del Signore
Città e territorio
La porta di bronzo della Cattedrale di Gravina, progettata e realizzata nell’Anno dell’Eucarestia e nel decennale della proclamazione a basilica della Cattedrale, vuol parlare, col linguaggio dell’arte e con la perennità del bronzo, della grandezza del “Giorno del Signore”.
La porta è composta da 24 pannelli (60x30) ad alto rilievo del maestro Giuseppe Di Marzo di Benevento.
Di seguito la descrizione dei singoli pannelli:
- Il primo pannello riporta una frase di Gesù: “Io sono la Porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvo; entrerà e uscirà e troverà pascolo”: la porta della Cattedrale è simbolo di Cristo, porta di salvezza.
- Dio contempla la creazione. La Domenica celebra l’opera della creazione. Il cristiano si fa voce di tutte le creature per glorificare e ringraziare il Creatore.
- Mosè apre le acque del Mar Rosso e lo attraversa col popolo. La Domenica è il giorno che ricorda l’esperienza pasquale di salvezza di Israele , annuncio della Pasqua cristiana.
- La frase latina del quarto pannello è la risposta che i cristiani di Abitene, arrestati durante la celebrazione della Messa, diedero al giudice, prima del martirio: “L’assemblea l’abbiamo celebrata con ogni solennità e per leggere le Scritture del Signore siamo sempre convenuti nella Pasqua domenicale”.
- L’annunciazione dell’Angelo Gabriele a Maria di Nazareth. La Domenica è il giorno della Parola. Come Maria, la Comunità Cristiana, la Domenica è chiamata ad accogliere la Parola e incarnarla nella vita.
- Maria visita la cugina Elisabetta. La Domenica è il giorno della gioia. Come Elisabetta gioì nel sentire la voce di Maria. I Discepoli del Signore gioiscono ad ascoltare la Sua Parola.
- Nascita di Gesù a Betlemme. La Domenica è il giorno della comunione col Verbo di Dio incarnato. I cristiani partecipando alla messa eucaristica ricevono il Figlio di Dio fattosi carne nel grembo di Maria per opera dello Spirito Santo.
- Nella presentazione di Gesù al tempio, il vecchio Simeone dice che quel Bambino è “luce per illuminare le genti”. La Domenica è il giorno della luce rifulsa in pienezza della risurrezione di Gesù.
- Gesù battezzato da Giovanni Battista. La Domenica, giorno della nuova creazione, chiama il cristiano a ricordare la salvezza che gli è stata offerta nel battesimo, per mezzo del quale è diventato nuova creatura.
- Le nozze di Cana. La Domenica è giorno della speranza. La Chiesa, come Maria a Cana, nella preghiera universale, fa le sue gioie, le speranze le sofferenze dell’umanità e le presenta al Signore.
- Gesù a Betania in casa di Marta, Maria e Lazzaro. La Domenica è il giorno della presenza del Signore, del riposo fisico e del ristoro spirituale.
- L’ultima cena. La Domenica è il giorno dell’assemblea eucaristica. La celebrazione eucaristica è il cuore del Giorno del Signore.
- Gesù in croce. La Domenica è il giorno del sacrificio pasquale. La Messa è viva rappresentazione del sacrificio della croce al quale la Chiesa si unisce e partecipa.
- La risurrezione di Gesù. La Domenica è la Pasqua settimanale. Dire Domenica è dire “Pasqua” , perché ogni domenica è il giorno della resurrezione.
- Gesù con i discepoli di Emmaus. La Domenica è il giorno del popolo in cammino, che, nell’ascolto della parola e nella frazione del pane, trova la via e il nutrimento per fare esperienza del Risorto.
- Gesù e l’apostolo Tommaso. La Domenica è il giorno della fede. Come Tommaso, i cristiani chiamati a professare la loro fede e a toccare il Risorto nella celebrazione del sacrificio pasquale.
- Gesù consegna a Pietro le chiavi del Regno. La Domenica è il giorno della Chiesa. L’assemblea domenicale è il luogo privilegiato di crescita dell’unità, perché vi si celebra il sacramento dell’unità.
- La discesa dello Spirito santo nel giorno di Pentecoste. La Domenica è il giorno del dono dello Spirito Santo. Nel giorno del Signore i cristiani incontrano il Risorto, “lasciandosi vivificare dal soffio del suo Spirito”.
- La parabola del padre misericordioso. La Domenica è il giorno della famiglia. Riconciliati e santificati dai sacramenti, i cristiani, la domenica, fanno esperienza di pace, di gioia, di incontro con i familiari.
- La parabola del buon samaritano. La Domenica è il giorno della solidarietà, della condivisione, della carità, dell’attenzione ai fratelli bisognosi.
- Stemma del Santo Padre Giovanni Paolo II. Giovanni Paolo II ha indetto l’Anno Eucarestia, ha scritto le Lettere Apostoliche “Dies Domini” e “Mane Nobiscum Domine”.
- L’Assunzione di Maria Vergine. La Domenica rileva il senso del tempo. Di domenica in domenica la chiesa procede verso la Gerusalemme Celeste, dove Maria l’ha preceduta con l’assunzione in anima e corpo.
- San Michele Arcangelo, Patrono di Gravina e della Diocesi. La Domenica è per i cristiani un giorno irrinunciabile, perché è un “elemento qualificante dell’identità cristiana”.
- Lo stemma del Vescovo Mario precisa il momento storico in cui la porta è stata realizzata e ricorda ai posteri chi l’ha progettata.