Fiera San Giorgio
Manifestazioni
Pagina a cura di Vito Raguso
PER GRAVINA ERA UN GROSSO AVVENIMENTO LA FIERA
Per Gravina era un grosso avvenimento la Fiera. Si vendeva di tutto e in maniera abbondante. La fiera si preparava cinque giorni prima: arrivavano da lontano con traini, mandre di cavalli, buoi, asini, pecore; prendevano posto nei diversi ovili che circondavano la città e, chi poteva, in abitazioni private, secondo l'assegnazione dei "competenti" della fiera. Il bestiame, nella grande spianata che, oggi, aiutandoci con la fantasia, è tutta occupata da case: il piazzale attorno alla chiesa di San Giorgio: - doveva cominciare secondo la toponomastica odierna - da corso Canio Musacchio, allora tutto prato e, salendo verso la chiesa del Santo Martire soldato, oggi alle spalle del cinema Sidion, per il canale d'Alonzo (Casale), risalendo l'attuale rione Giuglianiello, tutto largo Cappuccini, attorno alla chiesa San Felice (chiesa della Risurrezione nel 1570), tutto il parco S. Eligio: oggi via Maiorano - Moles - Panni - Maddalena - Gogavino - Spinazzola - Martiri Via Fani - viale Regina Margherita e, dopo il 1599, attorno alla chiesa Madonna della Grazie, estendendosi, fino ad occupare largo Fazzatoia, a ridosso della "Gravina". Doveva essere una immensa distesa, gremita di bestiame: un brulicare di pecore, capre, un nitrire di cavalli, un ragliare di asini, un muggire di buoi, un pigolare di pulcini, un luccichio di metalli, una fantasmagoria di colori, di abiti, di capanne, uno schioppettìo di frustre, un intrecciar concitato di dialetti, un agitare di braccia, un levar di bicchieri colmi di quel vino che è stato ed è il vanto della laboriosità del nostro contadino: la "Verdeca". Un via vai di gente indaffarata, preoccupata, allegra, aitante, appoggiata a bastoni, simboli di fiera, un luccicar di catene argentee o dorate, un dondolar di orecchini lunghi e sfarzosi, un mostrar di petti ornati di collane o gilét impreziositi di catene che formavano l'orgoglio di donne o di uomini d'affari: zingari, mercanti, curiosi che facevano triplicare o quadruplicare la popolazione.
don Angelo Casino, la Fiera "San Giorgio"
La Fiera di Gravina, ieri
Agricoltura, Enogastronomia, Artigianato