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Fondazione "Ettore Pomarici Santomasi"

Città e Territorio

Gravina in Puglia Fondazione Santomasi Appartamento


A chi viaggia in terra di Bari, alla ricerca di espressioni ed emergenze culturali ben si addice la presentazione di uno "scrignonascosto", la Fondazione E. P. Santomasi sita nel cuore della città antica costituisce l'esito delle disposizioni testamentarie di un nobiluomo che dopo la morte avvenuta il 7/12/1917, grazie al lascito disposto in favore della Città, fu eretta in Ente Morale nel 1920, con R. D. 1761 del 28/11/1920. Tra le sette sale dell'appartamento al primo piano si segnala in particolare il salone di rappresentanza, con mobilio settecentesco e soffitto ligneo "a cassettoni" dipinto, la camera da letto con cassettoni secenteschi intarsiati e un ricco baldacchino del XVI secolo e, infine, la cappella privata con un altare ligneo del XVIII secolo. Al secondo piano è possibile seguire il percorso archeologico, distinto in due differenti sezioni: una di proprietà della Fondazione, l'altra in prestito permanente da parte dello Stato. Sempre al secondo piano il percorso può continuare con l'esposizione di ben 1608 monete appartenenti a periodi e civiltà diverse (greca, romana, bizantina, medievale e moderna) e che testimoniano le fasi di coniazione e diffusione; tra queste merita di essere segnalato l'augustale coniato sotto il regno di Federico II di Svevia, con l'immagine del sovrano in veste imperiale. Dall'esposizione delle armi e delle divise, ordinate cronologicamente in tre nuclei dal 832 al 1918, si passa ai dipinti della pinacoteca, riconducibili ad artisti di differenti epoche e scuole, tra i quali meritano particolare interesse le tele di Francesco Guarino e l'autografo S. Sebastiano di Ludovico Carracci, del 1599. La collezione di maioliche di fabbricazione locale e di Laterza, nonché quelle provenienti da Castelli, prodotte dai noti ceramisti (Grue, Cappelletti e Gentile), insieme alla mostra degli abiti d'epoca (XVII-XIX secolo) allestita al pianterreno, offrono una significativa vetrina delle tendenze del gusto e della moda attraverso i secoli. Sempre al pianterreno è possibile ammirare gli affreschi bizantineggianti provenienti dalla chiesa rupestre di S. Vito Vecchio. Staccati verso la fine degli anni cinquanta del secolo scorso, restaurati, sono stati inseriti all'interno di un nuovo ambiente che riproduce l'invaso originario della cripta, dominato dall'imponente figura del Cristo Pantocratore in trono e benedicente, portato in volo entro una mandorla da quattro angeli, e alcune teorie di santi collocati entro arcatelle.

Adele Iannuzziello

Gravina in Puglia Ingresso Museo Fondazione Ettore Pomarici Santomasi

Ingresso della Fondazione "Ettore Pomarici Santomasi"
di Gravina in Puglia, in via Museo

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