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Città e Territorio
Durante il periodo di Arcivescovo di Manfredonia ebbe diverse altre destinazioni, ma il Popolo si oppose sempre e l'Arcivescovo anche lui consenziente. Quindi il Papa Innocenzo XI lo invitò per tre volte a reggere la Chiesa di Cesena in Romagna. E così il 22 gennaio 1680 fu trasferito a Cesena. Qui intuì subito la situazione religiosa della nuova Sede e dal' 8 al 27 settembre 1680 organizzò la Missione popolare. Così si legge nel Suo Diario di Cesena a conclusione della missione. "In Cattedrale comunicai di mia mano quattromila fedeli e duemila ne comunicarono gli altri, nel pomeriggio feci la processione del SS.mo cui intervennero, cinto il capo di corona di spine, le confraternite, i Regolari e folle innumerevole di popolo….predicai più volte, la sera, per le strade. Feci anche la processione di mortificazione di tutto il clero, portando io stesso la croce, scalzo, con corda al collo e corona di spina in testa".L'ambiente era diverso. Giudizi di storici discordanti. Ma il 22 febbraio 1980, così scriveva l'Osservatore Romano: Unanime resta il consenso circa il successo del periodo pastorale anche a Cesena, del Card. Vincenzo Mara Orsini, grazie alla sua incessante predicazione, frugalità, modestia e attività in favore dei poveri". Riedificò la Cattedrale e indisse la Visita pastorale. Ma il suo soggiorno non fu quotidiano. Per motivi di salute doveva spesso allontanarsi, in sei anni potette dimorarci appena un due anni, perché il clima e l'acqua non giovarono alla sua salute, procurandogli gravi malattie e lo tennero lontano dalla sua diocesi, curandosi a Ischia, Napoili e a Gravina. Ma sempre convinto del Suo ruolo, non cedette mai con le autorità laiche. Per parecchi divenne peso. Ma la Sua missione era di piacere a Gesù Buon Pastore, aiutando le sue pecore. Quindi supplicò chi di dovere di trasferirlo per Benevento.
Mons. Angelo Casino