Trasporto liquami - soup a la vott
Città e territorio
"Mo pas la vott". E le donne si apprestavano a smaltire i propri liquami domestici. Toccava alla donna quell'adempimento. Era necessario svuotare giornalmente quei recipienti per la raccolta dei liquami domestici. Ed ecco il perché di un mestiere molto particolare ed ormai scomparso del tutto. Si trattava di un dipendente comunale che alle primissime luci del giorno cominciava a girare per le strade della città con un carro, trainato da un animale (da un cavallo a Gravina), sul quale era montata una botte ("la vott"). Egli si fermava agli angoli delle strade ed annunciava il suo arrivo con dei colpi di fischietto. A volte gridava per le viuzze del paese: "la vott, la vott". A questo segnale-richiamo le donne di quel vicinato prendevano i loro recipienti, il secchio o il vaso da notte, "la capois" e li svuotavano nella botte. Quando era piena, la botte veniva portata fuori dal paese e svuotata in apposite zona, altre volte, dietro accordo con alcuni ortolani e contadini, la botte veniva svuotata nei loro campi. L'acqua e la fogna erano un sogno. Nessuno immaginava che quel sogno si sarebbe avverato. Infatti con il "miracolo economico" degli anni Sessanta ecco l'avvento del servizio idrico e fognante che rivoluzionò usi e costumi della gente umile del Sud. Acqua e fogna direttamente nelle civili abitazioni. Le soluzioni per lo smaltimento dei liquami domestici furono elaborate dall'uomo fin dall'antichità. Alcuni privati cominciarono a farsi costruire vasche di raccolta per i liquami domestici. Una volta piene, queste vasche, che erano una sorta di prototipo dei futuri pozzi neri, venivano fatte svuotare a spese del committente e i liquami prelevati venivano utilizzati per concimare i campi o scaricati nei fiumi o su terreni abbandonati. Qualche secolo più tardi si tornò a costruire, ai bordi delle strade, piccoli canali di scolo per le acque piovane, nei quali, in un primo tempo, fu tassativamente proibito riversare qualsiasi tipo di liquame domestico. Agli inizi del XIX secolo si comprese, tuttavia, che dal punto di vista sanitario e della difesa della salute pubblica lo scarico di escrementi umani in canali dilavati dalle acque meteoriche sarebbe stata una misura più efficace di altre. Più tardi, lo sviluppo di sistemi avanzati di erogazione delle acque, ovvero di acquedotti e di impianti idraulici domestici, consentì la progettazione e la realizzazione dei moderni gabinetti dotati di sciacquone e dei complessi sistemi fognari che ancora oggi caratterizzano gran parte dei centri urbani occidentali. Il benessere nelle famiglie ha "condizionato" anche i rapporti interpersonali di vicinato. C'era più rispetto reciproco, c'era più solidarietà. Certo tutto cambia nella vita. La conoscenza della storia ci aiuta a comprendere meglio le dinamiche della società degli uomini, che si evolve continuamente. Storia che spesso ci umilia e al tempo stesso ci esorta a migliorare il mondo che ci circonda.
Michele Gismundo