Santa Maria degli Angeli o delle tombe
Città e territorio
E' situata sotto la strada che porta al ponte viadotto della fontana la stella. Ha un accesso difficile, perché è ricavata nella parte scoscesa della "Gravina". E' una piccola, ma graziosa chiesa , abbastanza completa dal punto di vista architettonico. Ha tre navate, è divisa da tre pilastri terminanti in tre absidi. Il presbiterio è sopraelevato e delimitato da iconostasi, ha al centro il plinto dell'altare. L'abside centrale conserva tracce ancora visibili di un affresco che riproduce il Cristo Pantocratore benedicente. L'abside di destra conserva tre croci di tipo greco. Nei pilastri e nei muri laterali ci sono varie nicchie per le lucerne. A sinistra dell'ingresso vi è una piccola cisterna. Detta anche chiesa del sepolcreto per le diverse tombe ivi presenti. Lungo le pareti sono visibili tracce di sedili. E' unica chiesa rupestre ad aver conservato nell'abside centrale l'ara che veniva utilizzata per la distribuzione dell'Eucarestia ai fedeli. Nell'abside centrale sono appena visibili residui di affreschi. Probabilmente fu realizzata tra il VIII ed il IX secolo.
F. dell'Aquila, A. Messina, Le chiese rupestri di Puglia e Basilicata, Bari, 1998
D. Giordano, Il comprensorio rupestre appulo-lucano: casali e chiese da Gravina al Bradano, Bari 1992
Fedele Raguso - Marisa D'Agostino, "In Gravina per le vie", Bari 1984