In principio un legame d'amore
Politica e cultura
La Trinità o Ospitalità di Abramo, icona di Andrej Rublëv, Galleria
statale di Tret'jakov, Mosca.
Il Vangelo non offre, per parlare della Trinità, formule
razionali o simboliche, ma il racconto di un appuntamento e di un invio. Le
attribuisce nomi di famiglia e di affetto: Padre, Figlio, Respiro santo. Nomi
che abbracciano e fanno vivere. Ci sono andati tutti all'appuntamento sul monte
di Galilea. Tutti, anche quelli che dubitavano ancora, comunità ferita che ha
conosciuto il tradimento, la fuga e il suicidio di uno di loro...
Ma il maestro non li molla, e compie uno dei suoi gesti più
tipici: si avvicinò e disse loro... quando ama Dio compie gesti molto umani.
Gesù non accetta distanze: ancora non è stanco di avvicinarsi e di spiegare.
Ancora non è stanco di attendermi nella mia lentezza a
credere, viene più vicino, occhi negli occhi, respiro su respiro. È il viaggio
eterno del nostro Dio “in uscita”, incamminato per tutta la terra, che bussa
alla porta dell'umano, e la porta dell'umano è il volto, o il cuore. E se io
non apro, come tante volte è successo, lui alla porta mi lascia un fiore. E
tornerà. E non dubita di me.
Io sono con voi tutti i giorni.
Con voi, dentro le solitudini, gli abbandoni e le cadute;
con voi anche dietro le porte chiuse, nei giorni in cui dubiti e in quelli in
cui credi; nei giorni del canto e in quelli delle lacrime, quando ti ingoia la
notte e quando ti pare di volare.
L'ultima, suprema pedagogia di Gesù è così semplice:
«avvicinarsi sempre, stare insieme, sussurrare al cuore, confortare e
incalzare».
Andate in tutto il mondo e annunciate. Affida la fede e la
parola di felicità a discepoli con un peso sul cuore, eppure ce la faranno, e
dilagherà in ogni paesaggio del mondo come fresca acqua chiara.
Andate e battezzate, immergete ogni vita nell'oceano di Dio.
Accompagnate ogni vita all'incontro con la vita di Dio e ne sia sommersa, ne
sia intrisa e imbevuta, e poi sia sollevata in alto dalla sua onda mite e
possente! Fatelo “nel nome del Padre”: cuore che pulsa nel cuore del mondo;
“nel nome del Figlio”: il più bello tra i nati di donna; “nel nome dello
Spirito”: vento che porta pollini di primavera e ci fa tutti vento nel suo
Vento (D. M. Montagna).
Come tutti i dogmi, anche quello della Trinità non è un
freddo distillato concettuale, ma un forziere che contiene la sapienza del
vivere, una sapienza sulla vita e sulla morte: in principio a tutto, nel cosmo
e nel mio intimo, come in cielo così in terra, è posto un legame d'amore. “In
principio, il legame”. E io, creato a immagine e somiglianza della Trinità,
posso finalmente capire perché sto bene quando sono con chi mi vuole bene,
capire perché sto male quando sono nella solitudine: è la mia natura profonda,
la nostra divina origine.
Ermes Ronchi novena.it