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Città e Territorio
A qualche anno di distanza dalla fondazione dell'Ordine, avvenuta nel 1208 ad Assisi ad opera del giovane Francesco, figlio di Pietro di Bernardone e di Madonna Pica, i Frati Minori sono già presenti in Puglia. Nel 1217 l'Ordine si organizza articolandosi in vaste circoscrizioni territoriali, dette romanamente "Province", sotto l'autorità dei Ministri Provinciali, eletti democraticamente dalla base nei cosiddetti Capitoli Provinciali triennali (oggi quadriennali). La Puglia figura al quinto posto tra le prime dodici Province fondate nel 1217, dette perciò: PROVINCE MADRI, col titolo di "PROVINCIA APULIAE". Non si hanno, purtroppo, notizie certe circa l'origine della presenza dei frati francescani a Gravina. Le ipotesi son tante. Stando ad una tradizione popolare, sarebbe stato lo stesso santo fondatore che, di passaggio da Gravina, vi avrebbe lasciato alcuni suoi frati perché vi fondassero un convento. A questa tradizione fa riferimento anche il Cardinale Vincenzo Maria ORSINI, poi Papa Benedetto XIII, nel verbale o relazione che lasciò della sua Visita Apostolica al convento e alla chiesa. In quel documento, infatti, egli, tra l'altro, scrive: "Vanta questo convento i suoi principi dal Serafico Patriarca, giusta la comune tradizione, quello però che è certo è che fu fondato nel primo secolo della fondazione della religione" (Ordine religioso). Testimonianza più accettabile potrebbe magari esserlo una Bolla (prendono questo nome i documenti pontifici) del Papa Bonifacio VIII (1294-1303) del 1300 dove si parla di un Padre Guardiano (titolo attribuito nell'Ordine Francescano ai superiori locali) del convento di Gravina. Sussiste anche l'ipotesi che i francescani siano venuti a Gravina intorno al 1350, favoriti dal Vescovo diocesano dello stesso Ordine Mons. Giovanni II De Gallinario, grazie al quale avrebbero avuto a loro disposizione l'area adiacente la Badia dei Benedettini, dove vi costruirono il loro primo convento. Non sappiamo con esattezza quando i Benedettini abbandonarono la loro Badia di Santa Maria La Nova e vi presero possesso i Frati Minori Conventuali che nel 1700 la demolirono dalle fondamenta per ampliare il convento e costruirvi il chiostro. I lavori erano in corso al momento della Visita Apostolica del Cardinale ORSINI (16/05/1714), come egli stesso afferma nella sua già citata relazione. Nel 1809 anche il convento di S. Francesco in Gravina, come quasi tutti i conventi e monasteri in Italia, fu chiuso dalla soppressione napoleonica, divenendo proprietà dello Stato che in seguito lo cedeva al Comune, con decreto reale di Gioacchino Napoleno in data 25 aprile 1813, per essere adibito a caserma, carceri e casa comunale. Attualmente è soltanto sede municipale. Fu riaperto dopo 122 anni, per opera del Vescovo Mons. Giovanni Maria SANNA (1922 -1956), dello stesso Ordine Religioso, che si adoperò tenacemente per riavere i suoi confratelli a Gravina. Invitati per primi Frati Minori Conventuali della Provincia Religiosa di Napoli i quali, per difficoltà numerica di soggetti, non accettarono, il Vescovo si rivolse ai confratelli delle Marche e, avutone il consenso, il 09/01/1931 due frati francescani erano già a Gravina. Dovettero però attendere fino al maggio successivo, prima di poter varcare (si può immaginare con quanta commozione e gioia!) la soglia del loro antico e vetusto convento. Nel frattempo furono ospitati per un paio di mesi in Episcopio e poi in un appartamento di nuova costruzione, non lontano dalla chiesa. Ma, quanto angusta e mal messa la porzione del loro pur grande convento, ad essi concessa per abitarvi! Appena tre stanzette con miseri accessori e servizi al primo piano. Solo negli anni '60 i frati riuscirono ad ottenere dal Comune cinque piccoli vani, adiacenti la sagrestia, di cui uno adibito ad ufficio parrocchiale e gli altri a locali d'incontro dei gruppi ecclesiali e per il catechismo ai piccoli. I Marchigiani rimasero a Gravina fino al 1937, anno in cui il convento passò sotto la giurisdizione della Provincia Religiosa di Napoli, e, da questa, nel 1950, alla ricostituita Provincia di Puglia. Nel 1959 il convento veniva alquanto ristrutturato e reso più comodo ed accogliente. Qualche anno dopo, tra il 1966 e il 1971, grazie a un'intelligente ristrutturazione del soffitto, fu costruito un 2° piano, ricavandone un appartamentino con tre comode stanzette, e, in adiacenza, un vasto terrazzo.
Convento-Chiesa San Francesco d’Assisi in Gravina in Puglia, dei frati Minori Conventuali, 1998.