Il ridicolo della superbia
Politica e cultura
La famosa scrittrice inglese del secolo scorso, Gorge Eliot diceva: "Il superbo è come il gallo che pensa che il sole sorga per sentirlo cantare".
Siamo un po' tutti orgogliosi e superbi. E Dio si allontana da noi "Dio resiste ai superbi", scrive San Pietro nella sua Prima Lettera.
Un Padre del deserto esortava i suoi discepoli all'umiltà, e diceva: "L'umile non è disprezzato da nessuno".
Con i numerosi gesti di superbia noi diventiamo ridicoli.
Il presuntuoso allarga la ruota come il pavone, ma appena parla, emette , come quel volatile, un suono stridulo da renderlo ridicolo.
In una raccolta di aforismi, leggo un gustoso aneddoto su San Francesco di Sales:
"Al passaggio d'un ricco cavaliere, pieno di sussiego, troneggiante su un destriero bardato di tutto punto e con un'armatura luccicante, tutti s'inchinavano in segno di rispetto con cotale personaggio. San Francesco di Sales, senza scomporsi, esclamò a voce alta: "Poveretto, non si rende conto che stanno salutando il cavallo e l'armatura…e non lui".
Mons. Carlo Caputo