Epigrafe Mons. Valvasori
Città e territorio
Epigrafe Mons. Valvassori nella chiesa di San Giovanni Battista Gravina in Puglia - Foto di Adolfo Carulli
D - O
- M -
RETHORICARI MORS
INDOCTA CUM NESCIAT
NIHILOMINUS IN ILL.
DD. DOMINICI VALVALSORY MEDIOL. LETALI
TRANSLATIONE
LUCTUOSAM NIMIS HEU
METHAPHORAM FECIT
AUFERENS
DECLAMATOREM TEMPLIS
SCHOLIS MAGISTRUM
DOCTOREM CATHEDRIS
AUGUSTINIANAE RELIGIONI
PROCURATOREM ET PRIOREM GENERALI GRAVINEN: ECCLESIAE, GREGIQUE PASTOREM
NON NISI E MEDIO
TOLLERE CUM DIDICERIT
OMNIS ILLI FIGURA
SYNCOPE EST.
AT FRUSTRA VIRUM
SEPULCRALIBUS CIRCUMDEDIT TENEBRIS
CUIUS CLARITAS SUB
INNOCENTIO UNDECIMO
GRAVIORIBUS
PRAEFECTURIS AD TRUTINA VOCATIS EFFULSIT
PASTORI VITAM NON
ERIPUIT, CUIUS SUMMA LAUS EST
OVIBUS VIXISSE NON
SIBI
HINC PATRI
BENEFICENTISSIMO GRATUS ANNUA SUFFRAGIA
FR. ANTONIUS CAPPONI
GRAVINENSIS EX PROVINCIALIS
FIERI CURAVIT
ANNO MDCLXXXIX - AETATIS LXIII – DIE II – OCTOBR.
- FATO CESSIT-
A DIO
- OTTIMO -
MASSIMO -
NELL’ ILLUSTRISSIMO RETORE A DIO CONSACRATO
DOMENICO VALVASSORE MILANESE
LA MORTE IGNORANTE, NON CONOSCENDO
AFFATTO,
COL TRAPASSO MORTALE
FECE UNA METAFORA AHIME’ TROPPO LACRIMEVOLE,
PORTANDO
VIA: L’ORATORE PER I SANTUARI, IL PRESIDE PER LE SCUOLE, IL PROFESSORE PER LE
CATTEDRE, IL PROCURATORE E IL SUPERIORE
GENERALE DELLA CONCREGAZIONE AGOSTINIANA, IL VESCOVO DELLA CHIESA DI
GRAVINA E DEL POPOLO CRISTIANO
AVENDO DETTO CHE PER LUI TOGLIERE DI
MEZZO
ALTRO NON E’ SE NON TUTTA LA FIGURA
DELLA SINCOPE
MA INVANO (LA MORTE) CIRCONDO’ L’UOMO CON TENEBRI SEPOLCRALI
LO SPLENDORE DEL QUALE SOTTO
INNOCENZO UNDECIMO
RIFULSE NELLE PREFETTURE PIU’ OBERATE
RICHIAMATE AL BILANCIO
AL VESCOVO (LA MORTE) NON SOTTRASSE
LA VITA
LA LODE DEL QUALE E’ AL SOMMO GRADO
VISSE PER IL GREGGE NON PER SE STESSO
DA QUESTO MOMENTO GRATO AL PADRE
BENEFICENTISSIMO
FRA’ ANTONIO CAPPONI GRAVINESE EX
PADRE PROVINCIALE
SI PRODIG0’ CHE FOSSERO ESEGUITI
ANNUALI SUFFRAGI
ANNO 1689 – 63
ANNI DI ETA’- IL GIORNO 2 DI OTTOBRE
VENNE MENO PER VOLERE DEL FATO
Notizie
a margine dell’epigrafe
Secondo
i “Voti Capitolari” la morte sarebbe avvenuta il 1 ottobre;perché già il giorno
2 ottobre 1689 l’arciprete della cattedrale Francesco Antonio Badiale,
convocato il Capitolo propone alcune cose da farsi “essendo passato a miglior
vita Mons. Valvasori” (A. Casino, I vescovi di Gravina cit., p. 115).
La
chiesa intitolata a Sant'Agostino (ora San Giovanni Battista) conserva il ritratto
di Mons. Valvasori, forse di artista locale, senza dubbio bisognoso di un
intervento di pulitura. Sotto di esso compare l’epigrafe che delinea brevemente
la figura di Mons. Valvasori. L’epigrafe e il ritratto dovrebbero essere stati
murati successivamente e “ritagliati” ai lati.
Il
dott. Domenico Nardone, che scrive negli anni ‘40 del Novecento, colloca il
ritratto “nella pinacoteca del locale museo Pomarici-Santomasi” (D. Nardone, Notizie storiche sulla città di Gravina pg. 256). Non ci è dato sapere chi e quando abbia trasferito il ritratto di Mons. Valvasori nella chiesa di San Giovanni Battista.
Traduzione letterale e ricerche storiche a cura del prof. Pietro Elia