C'era una volta ferragosto …… e tanta felicità!
Politica e cultura
Negli anni Sessanta gli operai tornavano nelle famiglie del sud a ferragosto. I treni da Milano e da Torino in particolare venivano assaliti da persone che volevano raggiungere le famiglie d'origine a ogni costo. Per andare al mare. E per raccontare la vita nelle città. incitando coetanei disoccupati ad abbandonare la vita in campagna per un posto in Fiat o nella zona industriale di Milano. Metaponto lido o Ginosa marina erano le meta per il ferragosto qui da noi. Molti viaggiavano con le macchine senza aria condizionata, con i portapacchi piene di valigie. Erano gli anni del cosiddetto miracolo economico dove i pensionati potevamo permettersi la giusta ricompensa dopo una vita di sacrifici. Erano gli anni delle spiagge con i tavolini e le paste al forno, dei contenitori frigo più forniti dei supermercati. La felicità era chiara-leggibile in faccia ai giovani e agli adulti. C'era una volta ferragosto [… con quelle sedie pieghevoli e quei caffè nei termos a fine pranzo, le foto con i rullini, i discorsi tutti insieme a fine pranzo, i bambini che facevano i bambini]. Oggi a ferragosto molti centri commerciali sono aperti e le città sempre più popolate. I pensionati sono lì … . ai giardinetti. Oggi nel mondo dei social ci facciamo sempre più foto. Fotografiamo in continuazione paesaggi per postarli su facebook a caccia dei "mi piace". E qui ci hanno fregato la voglia di stare insieme. Ciascuno è lì a chattare in continuazione. C'era una volta ferragosto. C'era una volta tanta felicità.
Buone vacanze.
La redazione