Antonio Ermanno Gogavino (1529-1600)
Città e territorio
Nacque a Gravina in Puglia il 1529 e mori a Madrid ne 1600. Classificandosi nella propria opera come Graviensi e, perciò, dato per olandese (dalla città di Grave), fu, in realtà, un insaziabile erudito pugliese: si occupò di filosofia, medicina, matematica e musica. A Gravina iniziò i suoi studi primari e successivamente si recò altrove per conseguire la laurea in medicina e filosofia. Insoddisfatto conseguì anche la laurea in matematica e quella in lingue. Fu molto apprezzato fra i letterati del suo tempo, soprattutto come traduttore di classici. Infatti tradusse dal greco in latino le opere di Aristosseno di Taranto, di Claudio Tolomeo e Arstotele (Aristoxeni Harmonicorum elementorum libri iii. Cl. Ptolemaei Harmonicorum, seu De musica lib. iii. Aristotelis De obiecto auditus fragmentum ex Porphyrij commentarijs. Omnia nunc primum Latine conscripta et edita ab Ant. Gogauino Grauiensi, V. Valgrisio. Venezia, 1562). Quell'Aristosseno, sostenitore del bello, inteso come vero amore per le attività pratiche e per le scienze, perché l'amare e il voler bene hanno inizio dalle buone usanze e occupazioni. Professò le sue lauree nelle migliori città d'Italia. Si applicò particolarmente nello studio della matematica ed alla cognizione delle diverse lingue. Di lui e delle sue opere molti reputati scrittori ne faranno lodevole menzione. La città di Gravina gli ha intitolato una strada cittadina, nel quartiere Fazzatoia verso la stazione ferroviaria.
gravinaoggi.it
Fedele Raguso - Marisa D'Agostino, "In Gravina per le vie", Lito Pubblicità & Stampa, Bari 1984)