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Politica e cultura
Il maestro Nicola Visci, un fisarmonicista eccezionale
Il maestro Nicola Visci è stato un eccezionale fisarmonicista, un apprezzato insegnante di musica e un affermato compositore. Nacque il 19 dicembre 1942 a Gravina in Puglia da Giuseppe e Angela Santeramo. All'età di 11 anni, giocando per strada con alcuni suoi coetanei, raccolse un oggetto particolare. Era un vecchio ordigno della seconda guerra mondiale. Gli scoppiò tra le mani. Nicola perse alcune parti delle dita della mano destra e della mano sinistra, la gamba destra venne fortemente danneggiata, perse la vista. In quei momenti difficili, di riflessioni sul proprio futuro Nicola si appassionò allo studio della fisarmonica. Frequentò il prof. Donato Silletti, maestro di musica non vedente, per approfondire metodi e tecniche sullo strumento. Frequentò un istituto per non vedenti di Padova ed imparò il linguaggio Braille. Ritornò nella sua amata Gravina, nella sua famiglia, con i suoi genitori, la sorella Maria e i fratelli Salvatore e Francesco. Fu circondato dall'affetto dei suoi tanti amici che lo incoraggiavano nel viaggio della vita. A 31 anni Nicola sposa Franca Dibattista, dalla cui unione nacquero tre figli: Maddalena, Luciana e Giuseppe. Nicola riconosceva chiunque, "dalla voce". Si esibiva volentieri in pubblico con la sua fisarmonica cromatica e stupiva chi lo ascoltava perché possedeva un virtuosismo straordinario tra le dita. Trascorreva le sue giornate sempre in compagnia di giovani musicisti. Costituì diverse band e gruppi musicali: il "Complesso Stella", "The Flippers", il gruppo "Visci and his menstrels". Nicola Visci è l'autore della colonna sonora del documentario "Manduria Città dei Messapi" eseguita dallo storico complesso "I Giaguari" per il circuito delle navi da crociera. Compose le sue prime canzoni negli anni Sessanta e partecipò come compositore al "Festival di Molfetta" con i brani "Se si vendessero le stelle" (Rizzi - Visci - Zito) e "Non dirmi t'amo" (Visci - Desiante - Simone) con la voce di Pino Gismundo. Si iscrisse alla SIAE come autore-compositore e numerosi suoi brani furono registrati da importanti Case discografiche come la "Dischi Scatt" e la "Morquin". Tra le altre composizioni ricordiamo: "Luna piena" (Visci - Zurzolo), "Rosa Rossella" (Visci - Licitra), "Puglia Bella" (Visci - Simone), "Trani terra d'amore" (Visci - Gulli), "Non dimenticar" (Visci) incisa dal Gruppo Musicale "I Satelliti", "Non ti scorderò" (Barone - Arbik - Desianre - Visci), "Me ne andrò" (Cafasso - Arbik - Visci). Questi ultimi due brani furono incisi con l'esecuzione del Complesso "I Giaguari". Particolare successo ebbe il brano di sua composizione "Vorrei baciare", inciso con la stupenda voce della cantante "Sabina" (alias la concittadina Filomena Foggetta). Nicola amava la musica napoletana e nel 1970 partecipò al Festival di Napoli con il brano "Suonno dolce", composto con il famoso maestro Enrico Buonafede. Organizzò, con altri giovani gravinesi, due edizioni del Festival della canzone "Silvium" con lo scopo di incoraggiare i giovani alla pratica del canto. E per l'occasione costituì la "Orchestra Silvium Città di Gravina in Puglia". Un'altra delle sue passioni fu la musica popolare e il folklore gravinese. Per diversi anni è stato il fisarmonicista principale del Gruppo Folkloristico "La Zjte" di Gravina in Puglia. Negli anni Novanta costituì il Gruppo folkloristico "La Cola Cola", ove ricoprì la carica di fisarmonicista e di presidente del sodalizio. Scrisse diverse canzoni popolari, tra cui il brano "La tarandedd de la zjte" (Sornatale-Visci). Più volte il maestro Nicola Visci rappresentò la regione Puglia e l'Italia nel mondo. Si esibì davanti al Pontefice Giovanni Paolo II, in occasione della posa della prima pietra del nuovo seminario vescovile "Benedetto XIII". Fece parte del consiglio nazionale dell'Unione Italiana Ciechi di Guerra. Negli anni Ottanta volle dare un contributo alla vita civile e democratica della sua città e fece parte del consiglio direttivo del partito di Aldo Moro, la democrazia cristiana. Il maestro Nicola Visci si spense il 20 gennaio 2011 all'età di 68 anni, colpito da un male inguaribile. Le esequie furono celebrate dal parroco Padre Mario Marino nella chiesa gremita di San Francesco. E' sepolto nel cimitero di Gravina in Puglia, nella cappella di famiglia.
La Redazione
Gravina e la sua storia, Grafiche Castellana Altamura, 1998
Gravina e la sua storia, 12° volume, Grafiche del Colle, 2015
Carlo Cicala, Archivio personale, Gravina in Puglia, 2015