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Pietro Silvestri (1943-2014)

Politica e cultura

Gravina in Puglia Pietro Silvestri (1943-2014)


Pietro Silvestri nacque a Gravina in Puglia il 6 ottobre 1943 da Francesco e da Rosina Cicala.. Pierino, così lo chiamavano tutti, visse tutta la sua infanzia e parte dell'adolescenza nell'antico e popoloso quartiere di San Nicola. In quegli anni le parrocchie erano punti di riferimento dei giovani, luoghi dell'interazione umana che formavano, istruivano, educavano alle regole della vita. Pierino frequentò assiduamente la parrocchia San Nicola ed incontrò sulla sua strada veri maestri di guida morale come don Giovannino Colangelo, don Michele Colangelo. Negli anni '50 si trasferì a Bari ove frequentò il liceo scientifico. Erano anni difficili di povertà ma di grandi speranze di un futuro migliore. Volle tornare dopo due anni nella sua città e continuò gli studi ad Altamura ove conseguì la maturità scientifica. Si iscrisse alla facoltà di Architettura a Roma. Ma il cuore di Pierino batteva forte ai nuovi ritmi musicali che provenivano in quegli anni dagli Stati Uniti d'America e dalla Gran Bretagna, quella musica beat che contagiò i giovani di tutta Europa, che scatenò emozioni straordinarie tra le nuove generazioni. Pierino abbandonò la scuola e nel 1964 a Gravina in Puglia fondò, insieme ad altri suoi amici studenti coetanei, il complesso musicale "The South Friends": una straordinaria novità nel panorama musicale gravinese, una rivoluzione per i costumi e gli stili di vita dei giovani di Gravina. Pierino, autodidatta, in quel gruppo suonava la batteria. I concerti del complesso "The South Friends" erano eventi straordinari, di godimento, di coinvolgimento della gioventù gravinese, da non perdere. E la città menava vanto per le stupende esecuzioni di quel complesso, che proponeva canzoni in lingua inglese sull'onda positiva dei Beatles, dei Rolling Stones, di Bob Dilan, di Joe Cocker, di Elvis Presley, di Otis Redding, e tanti altri. Nel 1966 "The South Friends" parteciparono al Festival Nazionale dei Gruppi musicali a Reggio Calabria e si classificarono al 1° posto. Nello stesso anno il gruppo partecipò di diritto alla finale del Festival degli Sconosciuti, una manifestazione musicale italiana che si svolgeva nella città romana di Ariccia.. Nei primi anni Settanta la band passò da 6 a 9 elementi, ampliando così la sezione fiati per introdurre nel proprio repertorio il tanto atteso Rhythm Blues. E "Pierino il rosso", alla batteria stupiva, primeggiava tra gli esecutori, faceva rabbrividire gli ascoltatori. Pierino Silvestri era una persona positiva, lungimirante, antesignano di un sicuro successo nazionale per il complesso gravinese. Il confronto tra la band locale e le formazioni musicali più famose di quel periodo reggeva, addirittura con "I Pooh" , "I Dik Dik", "I New Trolls" e tanti altri. Negli anni successivi furono graditi ospiti su RAI UNO, furono ospiti fissi su Telenorba ed incisero alcuni dischi. Nel 1975 Pietro Silvestri sposò Dora Trotta dalla cui unione nacquero due figli: Francesco e Rosa Dopo una esperienza d'insegnamento in un Istituto professionale, Pietrino riprende quel suo vecchio interesse per l'architettura, il design e così i suoi negozi di mobili diventarono novità interessante a Gravina e fuori. Pierino curava con dovizia di particolari lo studio, la consulenza e la progettazione dell'arredo d'interni. Il suo nome comunque rimane fortemente legato a quello del complesso "The South Friends". Citare Pierino Silvestri, ancora oggi, significava rievocare quel gruppo, così ammirato e seguito da diverse generazioni. E la tentazione di riprendere a suonare e cantare nel glorioso gruppo "The South Friends" come una volta è forte. Ma non è facile. Quei ragazzi sessantottini amici di Pierino oggi sono dei bravi capi famiglia e professionisti affermati, alcuni di loro collocati in pensione. La notorietà infatti è effimera, di breve durata. Rimane però in ciascuno la passione e l'amore per la musica. Pierino, purtroppo, per un male incurabile, lasciò gli affetti più cari come la sua famiglia, i suoi tantissimi amici, i suoi fan. Si spense il 23 luglio 2014 ed è sepolto nel cimitero di Gravina..
Michele Gismundo
Gravina e la sua storia, 12° volume, Grafiche del Colle, 2015


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