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Città e Territorio
Maurizio Lettieri (Gravina 1804 - Napoli 1849), orientalista e poliglotta. Bisogna conoscere la storia per apprezzare le qualità professionali e umane dei nostri concittadini. Fa bene ai contemporanei, a quanti studiano e ci onorano, fuori. Fa bene alla collettività, che la sprona a fare sempre meglio nell'interesse della città natia. E la toponomastica gravinese è lì a testimoniare ai posteri la grandezza dei suoi uomini migliori. Ecco il senso nell'intitolare una strada, una piazza, un piccolo vicolo o una viuzza. La via Maurizio Lettieri è cerniera tra il centro storico e la "nuova Gravina", da via Pietro Ianora, a ridosso dei gradoni Fontana la Stella, verso la pineta comunale e il quartiere Fazzatoia. Maurizio Lettieri è stato un grande studioso delle civiltà dell'Oriente, principalmente dal punto di vista storico, filologico-linguistico, antropologico e filosofico-religioso. E' stato anche un poliglotta, persona con un alto grado di conoscenza in più lingue. Figlio di Marcello e Felicia de Ruvo, studiò lettere e filosofia nel seminario di Molfetta. Approfondì gli studi a Napoli e a Roma, ove si laureò in Giurisprudenza e in Lingue come francese, tedesco, arabo. Espertissimo soprattutto in lingua latina a greca. Simili specializzazioni scaturirono dagli incarichi ed attività svolte: avvocato, storico, diplomatico del Grande Archivio del Regno di Napoli, scrittore onorario e titolare della Real Biblioteca Borbonica, direttore della Casa editrice Reale, professore di lingua araba della regia Università di Napoli. Maurizio Lettieri pubblicò diverse opere.
Fedele Raguso-Marisa D'Agostino, "In Gravina per le vie", Lito Pubblicità & Stampa, Bari 1984
Gravina in Puglia Via Maurizio Lettieri