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Leonardo Gramegna, un talento gravinese grande tenore

Politica e cultura

Gravina in Puglia Leonardo Gramegna


Un giovane gravinese da additare alle nuove generazioni. "Volere è potere" si direbbe. Il caso Leonardo Gramegna viene evidenziato per riflettere, per agire con lo studio, nella professione nella vita. Il concittadino Leonardo Gramegna è un grande fenomeno artistico, un grande tenore, che fuori ci onora. E' motivo di orgoglio gravinese senza esagerazioni. Un aneddoto: mentre al Teatro Cenacolo di Lecco stavano iniziando le prove in orchestra della "Norma", il capolavoro di Vincenzo Bellini che avrebbe chiuso la stagione d'opera e operetta 2010/2011, il tenore cremonese Luca Bodini, colto da malore crolla a terra, ha bisogno dell'intervento sanitario. Daniele Rubboli, direttore artistico della stagione e regista dello spettacolo, dopo un rapido giro di consultazione telefoniche, convinse un artista dagli impegni internazionali, il tenore Leonardo Gramegna di Gravina in Puglia (Bari), a rinviare la sua partenza per la Siberia e precipitarsi a Lecco alla prova generale diretta con grande serenità dall'ottimo Aldo Salvagno. Il tenore gravinese è su tutti i giornali: "Leonardo Gramegna salva la Norma che chiude la stagione d'opera e operetta al Teatro Cenacolo di Lecco". Laureato in architettura, orfano di padre, Leonardo Gramegna si è diplomato in canto al Conservatorio Piccinni di Bari e perfezionatosi con l'ex tenore Robleto Merolla, ha intrapreso una carriera internazionale di prestigio cantando anche al festival di Martina Franca nella "resurrezione" di "Gli Ugonotti" di Meyerbeer e "Salvator Rosa" di Gomes. Numerose le sue incisioni discografiche e le collaborazioni con i grandi teatri italiani quali La Fenice di Venezia dove è stato protagonista di "Nabucco". Ha studiato canto sotto la guida dei maestri Robleto Merolla, Mario Cananà e Vito Maria Brunetti. Debutta al Festival della Valle d'Itria di Martina Franca ne Les Huguenotsdi G. Meyerbeer . Per la 33° edizione del Festival ha debuttato con grande successo nel difficile ruolo di Hérode nella Salomedi Richard Strauss. Nel 2010 debutta nel ruolo di Riccardo in Oberto conte di San Bonifacio di Verdi con la Berliner Operngruppe diretto da Felix Krieger al Radialsystem Theatre di Berlino. Tra i suoi ultimi impegni rientra il debutto nel ruolo di Don Josè nella Carmen al Teatro Massimo di Palermo. Nel 2012 debutta nel ruolo di Alvise Malipiero Dona Flor di Niccolò van Westerhout, sotto la direzione di Filippo Maria Bressan; ha poi cantato il ruolo di Radames in Aida e di Cavaradossi nella Tosca. Nel repertorio sinfonico sacro, ha cantato, fra gli altri, nel Requiem di Mozart, nella Sinfonia n. 9 di Beethoven, nell'oratorio Paulus di Mendelssohn-Bartholdy e nel Requiem di Verdi. Leonardo sta girando-cantando i più prestigiosi teatri del mondo. Siamo certi che Leonardo, quando capita, si spende per la sua amata Gravina. E' un vero artista. Auguri Leonardo.
La redazione di gravinaoggi.it


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