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Politica e cultura
L'arte di Gaetano Bellino, le istituzioni civili neanche ci pensano!
Sono proprio belle le sculture realizzate in questi anni dal nostro concittadino Gaetano Bellino. Son in tufo bianco, materiale della nostra terra, che rievocano la fatica nelle "tufare" dei nostri bravi operai del settore, che con sudore, si guadagnavano da vivere negli anni della miseria e della povertà, estraendo tufi per le costruzioni di mezza Italia. Con tanta dignità di uomini addosso. Dedicarsi alla scultura e all'arte, utilizzando questo materiale, è innanzitutto una attestazione di amore per Gravina. Sono delle opere d'arte vere e proprie, da apprezzare, da additare a quanti, adornando ambienti e piazze, fanno fatica ad individuare quei manufatti che possono rappresentare efficacemente la storia e la civiltà del nostro paese, Gravina. Gaetano Bellino, nonostante tutto, è riuscito ad esporre la sua arte in diverse occasioni. L'apprezzamento è stato unanime. Specie fuori Gravina, dove la gratificazione è certamente più sincera, autentica, appassionata. Come è difficile, in un paese gretto come il nostro, stabilire rapporti empatici tra scultori - artisti in generale e le associazioni culturali deputate alla diffusione dell'ingegno umano. Gaetano Bellino è lì. Quasi sempre con gli amici di piazza Notardomenico, la piazza che racchiude in po' tutta la storia di Gravina. Gaetano è lì, quasi a chiedere amicizia e contatti veri di interazione umana, forse aborrendo i social, spesso freddi e pronti a distrarre l'occhio dai veri artisti. Gaetano Bellino attende sereno e fiducioso che la collaborazione, per divulgare la sua arte, certamente arriverà. Non dalle istituzioni civili, quelle neanche ci pensano. Ma sicuramente da una nuova generazione di giovani con una mentalità diversa, di apertura al senso di attaccamento al proprio paese. Auguri Gaetano. Buon Anno.
La redazione