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Manifestazioni
La Passio Christi a Gravina in Puglia, certo non è impresa facile rappresentare la Via Crucis vivente. Lo scenario della "gravina" ha incoraggiato tutti. E così è stata ripresa una bella idea di don Angelo Casino, celebrata per oltre 40 anni e così apprezzata dalla comunità gravinese. "...e Cristo passa". E attraversa il cuore della città antica, quella delle grotte lungo il costone e il ponte della "gravina", mescolandosi alla folla di figuranti e spettatori che man mano si fa sguardo, pietà, preghiera fino al Golgota, fino al luogo dove si innalza quel Legno che ha unito per sempre la terra al cielo. Certo per i fruitori dell'evento è momento di riflessione ma anche di festa. Va bene anche così. I giovani, in primis, della parrocchia Madonna delle Grazie, hanno lavorano con dedizione, impegno e bravura alla rappresentazione della Passione Vivente. Una rievocazione che diventa, attraverso l'immagine della Passione di Cristo, l'occasione per riflettere sulle sofferenze e le difficoltà del mondo e sul senso del percorso umano di ognuno di noi. Un momento di straordinaria intensità spirituale e di notevole pregio culturale e artistico, un appuntamento ormai caratteristico della Pasqua a Gravina in Puglia. Mino Berlino, giovane gravinese, ha interpretato, lodevolmente, ancora una volta il Cristo trascinato sulla Croce. Duecento e passa figuranti, con bravura, hanno saputo onorare i rispettivi ruoli. E il folto pubblico presente all'evento ha certamente apprezzato lo sforzo degli organizzatori. "Volere è potere" si direbbe ancora una volta. Il paesaggio della nostra "gravina" si presta al progetto "Passio Christi ". E' sicuramente di interesse storico e paesaggistico di tutto rispetto, da via Fontana la Stella, al maestoso Bastione medievale, dal ponte romano alla chiesa rupestre Madonna della Stella. L'idea può e deve diventare un punto di interesse e richiamo turistico. Certo anche di impegno nella fede.
La redazione di gravinaoggi.it