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Città e Territorio
La chiesa sconsacrata della SS. Annunziata si trova nella vecchia via Borgo, oggi via Angelo Raffaele Corrado, nel cuore del centro storico, nei pressi della Cattedrale. Svolse in passato una importante funzione spirituale. Fu il patronato della Famiglia Vernicato, che con il suo discendente Stefano Vernicato cedette il beneficio al reverendo Capitolo Cattedrale, come risulta dall'atto rogato dal notaio Urso D'Erario il 30 novembre 1941. La tradizione tramanda che in questa chiesa sia avvenuta l'uccisione di un vescovo scismatico, di nome Giacomo, forse gravinese, verso la metà del secolo XV. In origine la chiesa ebbe oltre all'altare centrale, in onore della SS. Annunziata, anche altri, disposti sui lati, adorni di immagini dipinti sui muri che già nella visita pastorale di Monsignor Giustiniani del 1599 erano rovinate. Essendo diventata chiesa capitolare, due cappellani erano tenuti a celebrare messe per l'anima dei benefattori. Il cardinale Orsini nel 1714 la trovò in pessime condizioni per l'eccessiva umidità tanto da far sospendere le celebrazioni della messa, trasferendone l'obbligo in cattedrale. L'antico altare maggiore fu rimosso e sostituito nel 1717 dal reverendo Capitolo, collocandovi, poi, l'immagine della Vergine proveniente dalla chiesa rupestre di Santa Maria La Nova su espressa volontà di monsignor Lucino. Oggi è chiusa al culto.
Raguso-Marisa D'Agostino, "In Gravina per le vie", Lito Pubblicità & Stampa, Bari 1984