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Manifestazioni
Nell'anno 1987 Nicola Manfredi e Vito Lombardi (clarinettisti) insieme a Nicola D'Agostino e Saverio Loverre, anziani appassionati della musica bandistica, organizzano il Gran Concerto Bandistico "Città di Gravina in Puglia" ed affidano al Maestro Direttore e Concertatore prof. Mario Cananà l'incarico prestigioso di dirigere la Banda. Il Maestro Mario Cananà, nato a Trepuzzi (Le) il 16 marzo 1942, ha una brillante carriera alle spalle come tenore lirico presso la Scala di Milano e il Teatro San Carlo di Napoli ed una notevole esperienza come Direttore della gloriosa e mitica Banda di Lecce, meritando la Bacchetta d'oro e quattro medaglie d'oro alla carriera. Il Gran Concerto Bandistico "Città di Gravina in Puglia" è una grande Banda da giro con oltre 40 elementi e viene rappresentata ai Comitati festa di tutta Italia dalla famosa "Agenzia Tornese" di Pescara, riscuotendo successo di pubblico e di critica, svolgendo quasi cento concerti nell'anno 1987. L'idea di riprendere alla "grande" la tradizione bandistica gravinese nasce dall'interesse che il "Gruppo organizzatore" nutre per la musica e per la Banda in particolare. Un interesse nato dal fascino e dall'orgoglio che la Banda ha suscitato da sempre in tutti i cittadini di Gravina.
La Banda è stata il fiore all'occhiello dell'identità culturale dei pugliesi ed in particolare della città di Gravina in Puglia. Quante volte, in passato ci siamo sentiti dire: "…Ah! Gravina, il paese della famosa Banda. Chi non ricorda con quanta attenzione e partecipazione si ascoltavano le "prove" che la nuova Banda teneva prima della stagione concertistica. Alle prove si poteva assistere, in religioso silenzio. Le più belle arie della Tosca, del Rigoletto, del Barbiere di Siviglia, ecc. rimanevano impresse nella mente dei bandisti a tal punto che molti, soprattutto i giovani, riuscivano a fischiettarle per le strade, sul lavoro, senza dimenticare che all'epoca, non esistevano registratori. E per le fresche generazioni dell'epoca, la Banda rappresentò non solo una valida possibilità di lavoro e sostentamento per buona parte dell'anno, ma per i più dotati, l'accesso in ambiti istituzioni musicali dell'intera nazione. Un esempio: Michele Carulli, nostro concittadino, già 1° clarinetto nell'Orchestra della RAI di Torino, oggi Direttore e Concertatore d'Orchestra in Germania, è stato "clarino" nella Banda di Gravina. Purtroppo in questi ultimi tempi la Banda va scomparendo per la riluttanza dei giovani bandisti ad accettare contratti, essendo pochissimo il guadagno. L'esperienza del Gran Concerto Bandistico "Città di Gravina in Puglia" del 1987 durò solo un anno. I contrasti all'interno del "Gruppo organizzatore" e le difficoltà economiche scoraggiarono la prosecuzione dell'iniziativa. Eppure sento da più parti che il nostro Territorio ha ottime vocazioni musicali per il paesaggio fonico delle "gravine" fatto di echi e risonanze che affinano notevolmente l'orecchio interno delle varie generazioni.
L'Amministrazione comunale di Gravina, con un atto di Determinazione Dirigenziale n. 84 del 27/08/2014, "ritenuto che le formazioni orchestrali e bandistiche danno lustro e decoro all'intera comunità", ha deciso, dopo l'espletamento di una gara pubblica, di affidare all'Associazione Musicale "Emilio Silvestri" di Gravina in Puglia, incarico di durata annuale, di organizzare una Banda cittadina (orchestra civica), sotto la direzione del Maestro e concittadino prof. Giuseppe Basile, con un importo complessivo di 10.000 euro annui. Certamente è un incoraggiamento a riprendere "fiato". Ma non basta perché l'importo elargito consentirà solamente la celebrazione di qualche concerto della Banda in piazza. Occorrono eleganti uniformi, mezzi di trasporto, nuovi strumenti per i bandisti, location per le prove, corsi di formazione per orchestrali in genere, ecc. E la ristrettezza economica frena entusiasmi e interesse a continuare una bella tradizione storica, sociale e culturale di tutto rispetto.
Prof. Michele Gismundo