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Politica e cultura
Il mantello dell'inverno
poggiato sul fossato della gravina
è un tessere fili di brina
che contorna caseggiati,
aprendo spazi infiniti
ove ruderi imponenti
si cullano su garze di nebbia .
Il silenzio delle rocce
e il gelar della gola del ruscello
crea l'assenza del rumore dell'eco del torrente,
ove si spazia l'ululato del vento.
Copiosi fiocchi di neve
volteggiano con esultanza
sul gran canyon pugliese;
l'infinto cenerino cielo
invita sguardi al vinto del suo contemplar.
Acre odore di sbuffi di fumo dei camini
domina fra le strade
e barlumi di calde tonalità dalle luci altalenanti
cingono finestre.
E' tutto un risveglio emotivo
di un animo in festa
che si presta a contenere in se
quel calore che emana
il vestito dell'inverno Gravinese.
Maria Delvecchio