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Politica e cultura
Cosa avrebbero detto di lui mamm e toit e i parenti e i vecchi compagni e le ragazze, il Piaggio, nel rivederlo così importante e attraente in divisa da caporal maggiore dei bersaglieri?
... che soddisfazione!
E quando poi l'avrebbero sentito parlare in italiano con quell'intonazione nordista?
Com'è bello tornare a casa diversi da come s'è partiti!
Piglio militaresco, con un abbozzo di sorriso e il sopracciglio arrogantemente impennato sotto quel glorioso cappello piumato a sguincio, Colino se ne scende per l'antico rione addobbato di stracci, persuaso d'essere oggetto di considerazione. Intorno a lui, come intorno a Cesare semper Augusto nei cerimoniali della vittoria, uno sciame di esultanti ragazzetti. . . è la sua apoteosi! Pervenuto a casa, spalanca l'uscio evitandosi la cerimonia di bussare e rimane per un po' fermo sulla soglia, a gambe aperte, nella posa di guardia perché lo si possa meglio osservare in tutta l'imponenza dell'esser suo attuale. Ancora non sa, il poverino, che per ogni cosa ci son due sentimenti: un sentimento che magnifica e uno che degrada.
V'è un momento di silenzio.
Mamma Mari ch'è ad arripezzare al tepore del braciere, più imbarazzata che sorpresa, lì per lì così gli significa il proprio benvenuto: - "Ah Gèsùfigghje accamm t'avonn cumbenoìt! Poir nu uadd 'mbalzamoit! Mo ci te voit attand!"-
"Russ malupil" che l'è tra i piedi, allarmato da quello strano pennuto, s'inarca sbuffando.
... e chissà quali sarebbero state le reazioni del l'assente toit che, ottenebrato dall'ignoranza, lo voleva disertore! Forse, ma di nascosto dai genitori, forse solo i fratelli e le sorelle si sarebbero compiaciuti. ... è il crollo delle lusinghe.
La delusione, l'angoscia, il senso di vuoto che l'invade, possono tanto su di lui che per non gridare deve mordersi la mano. Avverte un'irreparabile rovina nell'anima sua, sente con dolore che la disunione con gli affetti suoi venerati è ormai avvenuta, quindi, tutto fremente d'una commozione senza nome, si china sulla mamma, la stringe a sé, e con voce rotta così le parla sui capelli:
- "Statt boun, mamm! Salutem a tutti "-.
Giovane idealista, non più zoppicante sulla gruccia del riscatto, in gran calma stanca, ma deciso, Colino oltrepassa l'arco. Va per non più tornare.
Andrea Riviello, "Piaggio", Matera, 2003