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Città e Territorio
Chiesa-grotta. ubicata tra le costruzioni di via Fornaci. Porta la denominazione del proprietario del luogo. Si ignora la sua dedica, ma possiamo ipotizzare che sia stata dedicata a S. Elia, visto che le fonti ne annoverano una con tal nome e, soprattutto, perché tra le immagini, ormai scomparse, c’era quella del profeta Elia. Nel 1939 A. Medea la visitò e la descrisse con il nome di Cripta Tota. Ha una forma rettangolare a 5 navate, con tre absidi, scandite da pilastri rettangolari, con accesso da un corridoio “dromos” con breve scalinata, tagliata nel masso sotto un arco. Nelle absidi si notavano: l’immagine del Redentore fra quattro angeli con nastri fra le chiome; la figura del Cristo in trono, reggente una Bibbia aperta, e tra i profeti, tra cui Elia,; una Madonna con Bambino; e inoltre, resti di molti affreschi sui pilastri e diverse iscrizioni latine. Tutti gli affreschi erano scoloriti e compromessi dall’umidità, dalla floroscenza nitrosa, dai raschiatori di salnitro. Oggi purtroppo, tutto è nascosto, perché la chiesa-grotta è interrata e non visibile.
Associazione Amici della “Fondazione E. Pomarici Santomasi