Un’antica e suggestiva via del centro storico di Gravina, via Abate Clemente - GRAVINAOGGI

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Un’antica e suggestiva via del centro storico di Gravina, via Abate Clemente

Città e territorio
La balconata dello storico palazzo "Rocco Accaria" in via Abate Clemente

Straordinariamente bella. Importante arteria cittadina fra la chiesa San Giovanni Evangelista e la chiesa Santa Sofia. La strada è dedicata all'Abate Francesco Clemente, gravinese, del sec. XVI-XVII, canonico e teologo della Cattedrale di Gravina, primo amministratore del Seminario vescovile di Gravina del 1594. Salendo la via troviamo a sinistra gli accessi ai cavati San Marco e San Andrea. Da quest'ultimo cavato si accede al famoso bastione medioevale, a ridosso del ponte della "Gravina". E' meta di turisti cavato Sant'Andrea, in dialetto gravinese "abbasc a sand'andrè". In fondo si trova la chiesa-grotta di Sant'Andrea Apostolo, sulla cinta muraria prospiciente la vallata della "Gravina". La chiesa-grotta fu parte integrante del monastero benedettino abitato da monaci e monache. E' formata da 3 navate, scandite da 10 colonne. Sul lato sinistro aveva una fonte per acqua benedetta. L'altare maggiore aveva l'icona della SS. Vergine con Bambino in seno, dipinta sulla parete con a destra San Pietro apostolo e a sinistra Sant'Andrea apostolo. C'erano altri 3 altari, nudi di ogni decoro e suppellettile. Nel 1714 fu sconsacrata. E così finì la storia della chiesa di Sant'Andrea come luogo di culto e iniziò quella di una grotta da fittare a privati per uso di stalla e deposito. L'ultimo possessore l'ha concessa in comodato all'Associazione Amici della Fondazione "Ettore Pomarici Santomasi", fidandosi della serietà e dell'amore che ha per Gravina la prof.ssa Marisa D'Agostino, presidente del sodalizio culturale. E' stata ripulita dall'Associazione ed è aperta al pubblico. Il cavato San Marco invece è un antichissimo vicolo senza uscita. E le poche abitazioni che ancora vi sono "abbasc o mour" hanno l'affaccio dei balconi su via Giudice Montea, una via tristemente famosa per i crolli del 2011. Infatti considerato l'alto valore paesaggistico di via Montea, l'Amministrazione Comunale di Gravina ha disposto la redazione di un progetto avente ad oggetto "Bastione medievale - Via Montea - Cavati". Un progetto di riqualificazione, di fruizione del margine urbano, di valorizzazione di beni naturali ed ambientali della città di Gravina. Via Abate Clemente fu nella storia gravinese crocevia importante tra i vari rioni, nel dopoguerra molti ricordano cerniera con l'ex convento di Santa Sofia, adibito a scuole elementari pubbliche e uffici della Pretura. Fu percorso d'obbligo delle solenni processioni cittadine che si snodavano dalla Cattedrale verso il municipio. Le Chianche storiche di via Abate Clemente, le più belle, luminose, di grandi dimensioni, oggi sono interrate da una pavimentazione precaria che attende la rimozione, come è avvenuto altrove.
Michele Gismundo



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