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Ancora un gravinese che raccoglie successi. Questa volta è Renzo Paternoster.

Una prestigiosa giuria formata tra gli altri da Marino Biondi (accademico dell’Università di Firenze), Neuro Bonifazi (professore emerito dell’Università di Urbino e poeta), Giancarlo Quiriconi (professore presso Università degli Studi Gabriele D'Annunzio) e Silvio Ramat (poeta e saggista) ha conferito il “Premio speciale della giuria” alla “42° Edizione del Premio Letterario Casentino” di Poppi (Arezzo) al suo saggio “La politica del terrore. Il terrorismo: storia, concetti, metodi”, edito dalla casa editrice romana Aracne.
Il Premio ‘Casentino’ è stato fondato dagli illustri accademici Carlo Emilio Gadda, Nicola Lisi, Carlo Coccioli, che lo istituirono negli anni ’40. Nel corso degli anni la giuria ha assegnato premi speciali a Giovanni Spadolini, Susanna Agnelli, Indro Montanelli, Giordano Bruno Guerri, Carlo Bo, Gesualdo Bufalini, Pier Carlo Padoan e tanti altri.
Il gravinese Renzo Paternoster è storico e politologo, con una bio-bibliografia di tutto rispetto: membro del comitato scientifico della rivista “Filosofia e Politica. Rivista si studi scientifici filosofici, politici e sociali”; da anni nella redazione della rivista “Storia in Network”; autore di molti libri e di articoli scientifici. Appena pochi giorni fa è “uscito” il suo nuovo lavoro: “Campi. Deportare e concentrare: la dimensione politica dell’esclusione” (Roma, Aracne, maggio 2017), un lavoro che offre un’attenta e ampia analisi sugli universi concentrazionari, anche attraverso testimonianze inedite da lui raccolte. Un saggio meticoloso che parte da Fenestrelle e si conclude a Guantánamo, passando per i Lager, i Gulag, i campi europei, asiatici, latinoamericani e africani.
Renzo Paternoster riceverà il suo meritatissimo premio il 17 giugno di quest’anno a Poppi (Arezzo) nel corso della cerimonia finale della prestigiosa “42° Edizione del Premio Letterario Casentino”.