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Antonio Sette è nato a Gravina, classe '67. Si è diplomato al Liceo Artistico Statale e all'Accademia di Belle Arti di Bari, sezione scultura. Risiede e lavora a Gravina in Puglia e partecipa a mostre collettive e personali. Le opere di Antonio Sette riguardano elaborazioni scultoree in legno, pietra, ferro e tecniche miste, elementi di arredo urbano e arredo d'interni, opere monumentali. Elabora progetti scolastici e svolge attività didattiche. Propone la sua arte e la sua tecnica scultorea a galleristi, mercanti e collezionisti d'Italia e non solo. Nel suo laboratorio di scultura realizza veri capolavori, collaborando con architetti, artisti e professionisti seri. Sulla scultura di Antonio Sette, è stato osservato che: "….se per un attimo chiudessimo gli occhi e con le mani accarezzassimo una scultura, potremmo capire con quanta maestria sapienti mani hanno scolpito quel pezzo. Percorrendo le forme ora arrotondate, lisce, vellutate e calde, ora aguzze, aspre e fredde, percepiremmo la dinamicità e il fuoco impressi nella materia. Ogni pezzo, ogni particolare suscita emozione. Non è importante capire ciò che l'artista ha dentro è importante quello che è riuscito a portare fuori e, percepito dai sensi, è stato da noi interiorizzato. Racchiudere in poche righe le opere di un giovane artista, che timido ora prova ad affacciarsi nel mondo dell'arte, senza pretese e con molti indugi, è un compito arduo. Solo la visione dei festanti colori dà merito al calore mediterraneo e al fervido amore per il focolare domestico che al nostro giovane artista arde dentro. L'incandescente femminilità, l'esplosione di una nudità mai volgare, ma emblema di una maternità celestiale vissuta non come frutto di un arido amplesso, ma più come un dono divino, emergono predominanti nelle opere dell'artista. Se un promiscuo abbraccio eterno ci ammutolisce tanta è la forza che ne deriva da tale sincronico incontro, se il vigore di un atleta che proteso erge il suo corpo verso l'alto, ci dona energia, il lavoro fin qui svolto da questo artista non è stato vano".
Ad un famoso scultore gli fu chiesto di raccontare la sua vita. Così rispose: "L'arte è la mia vita, guardate le mie opere e la conoscerete"..